venerdì 28 gennaio 2011

Appunti di un venditore di donne

APPUNTI DI UN VENDITORE DI DONNE
di Giorgio Faletti


"Solo gli stupidi e gli innocenti non hanno un alibi."

Trama: Aprile 1978: l'Italia segue con febbrile agitazione i giorni del sequestro Moro, fra timori e rivendicazioni. In questo scenario drammatico per il paese si muove il nostro protagonista: tutti lo chiamano Bravo, ma di lui sanno poco. Agisce sullo sfondo di una città frenetica e piena di vizi, lusso e sfarzi: quella che presto sarà la Milano da bere è lo scenario ideale per un uomo come lui, per un venditore di donne. Tra bische clandestine, locali di lusso e discoteche alla moda, Bravo si è ritagliato una fetta di mercato importante. Ma molto presto si ritroverà invischiato in una storia molto più grande di lui, e per uscirne dovrà fare affidamento sulla sua innata capacità di risolvere enigmi.

Giudizio personale: Questo ultimo lavoro letterario di Giorgio Faletti mi è proprio piaciuto. Credo di poter affermare che, tra i suoi romanzi, questo sia quello che ho apprezzato maggiormente, alla stregua di Io Uccido. Pur aspettandomi una storia completamente diversa, questo libro mi ha davvero conquistata. Finalmente una storia di ambientazione italiana che non cerca di fare il verso alla letteratura anglosassone, in particolar modo a quella americana, troppo spesso scimmiottata da vari autori italiani. I primi capitoli mi avevano lasciata un po' perplessa, non mi era ben chiaro dove Faletti volesse andare a parare, mi aspettavo da un momento all'altro l'apparizione di un serial killer o comunque attendevo con ansia che succedesse qualcosa di eclatante: quando finalmente il romanzo prende vita si è travolti da una narrazione serrata e veloce che non vi faranno staccare gli occhi dalle pagine, troppo ansiosi di sapere cosa accadrà nel capitolo successivo. Una storia che sembra lontana anni luce, ma che sotto certi aspetti è tremendamente attuale. Forse questo è il romanzo più vero, più realistico (nonostante alcuni personaggi siano un po' inverosimili) fra le opere di Faletti e per questo vi intrappolerà fra le sue maglie. Una piccola critica: lo stile narrativo, molto diverso dai precedenti romanzi falettiani, pur essendo molto coinvolgente, è a tratti un po' troppo pretenzioso e ricco di metafore a volte assurde, quasi a voler rendere più poetica la figura del protagonista, che è e rimane un poco di buono.
Voto: 8

Citazione: "La legge degli uomini è una linea tracciata con mano nemmeno troppo ferma. C'è chi supera il confine e chi lo rispetta. Io ho la convinzione di viverci sopra sollevato di una spanna, senza poggiare mai i piedi da una parte o dall'altra. Non mi pongo problemi perché il mondo che ho intorno non me ne pone."

Edizione: Baldini Castoldi Dalai

Pagine: 393

Prezzo: 20,00 €

Anno: 2010

Codice ISBN: 978-88-6073-539-3




9 commenti:

  1. Non ho mai letto niente di Faletti, ma non si sa mai: il genere non mi dispiace (bè, devo anche ammettere di essere piuttosto onnivora). Se mi viene voglia, credo che comincerò da "Io uccido".

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  2. Anch'io ti consiglio di cominciare da Io Uccido. A me era piaciuto veramente molto, indubbiamente anche per la sorpresa: mai avrei pensato che sapesse scrivere così bene. Gli altri, fra alti e bassi, sono comunque buoni come gialli.

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  3. prima o poi dovrò decidermi a leggerlo anche io Faletti! Ciao!

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  4. Ho amato molto Io uccido, tanto che i seguenti mi hanno entusiasmata sempre meno... Ma ora, non mancherò di tenre presente la tua indicazione. Un'incursione in libreria, oggi, potrebbe includere questo libro...
    (A proposito di libri, sul mio blog, c'è un invito per te: MEME dei Libri 2010...)

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  5. @Loveandbooks: consiglio anche a te di cominciare con Io Uccido oppure con quest'ultimo, sono i migliori.

    @Sylvia-66: Hai ragione, dopo Io Uccido anch'io mi aspettavo grandi cose, invece sono rimasta delusa. Mi sembravano della americanate, troppo lontani dalla realtà. Questo venditore di donne invece è proprio un buon romanzo, molto molto italiano.

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  6. Bello! Dopo "Io uccido" e "Niente di vero tranne gli occhi" Faletti mi aveva stancata.. ma questo è davvero bello! L'autore risale in classifica!

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    1. Verissimo. Mi ha davvero preso. Credo sia uno dei migliori Faletti

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  7. Ce l'ho! Recuperato anche da poco, usato, ma come nuovo, non ho potuto resistere, anche perchè Faletti sa davvero scrivere bene!

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    1. Anche a me Faletti piace tanto e a volte non capisco proprio un certo tipo di accanimento letterario nei suoi confronti

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