giovedì 1 settembre 2011

L'ombra del vento




Titolo: L'ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafón
Titolo originale: La sombra del viento
Traduzione: Lia Sezzi
Editore: Mondadori
Collana: Oscar best sellers
Pagine: 439
Prezzo: 13,00 €
Formato: Brossura
Anno 1a edizione originale: 2001
Anno 1a edizione italiana: 2004
Genere: Narrativa spagnola, mistero
Codice ISBN: 978-88-04-56130-9


Trama: A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Juliàn Carax, l'autore di quel volume. Daniel ne rimane folgorato, mentre dal passato iniziano a emergere storie di passioni illecite, di amori impossibili, di amicizie e lealtà assolute, di follia omicida e di un macabro segreto custodito in una villa abbandonata. Una storia in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...
(dalla quarta di copertina)

Giudizio personale: Finalmente anch'io posso dire la mia su questo romanzo, consigliatomi praticamente da chiunque (a un certo punto ho creduto di essere l'unica persona al mondo a non averlo letto) e soprattutto da molte assidue frequentatrici di questo blog, del cui giudizio peraltro mi fido moltissimo. Il mio timore, dunque, era fondamentalmente quello di rimanere delusa, perché l'asticella delle aspettative si era alzata notevolmente.  E ad essere sincera quello verso L'ombra del vento non è stato un colpo di fulmine, bensì un progressivo ma inesorabile innamoramento, che mi ha portato a leggere le ultime 150 pagine alle 2 di notte, nella più assoluta certezza che mai sarei riuscita ad addormentarmi senza aver raggiunto l'epilogo.
La storia inizia in una mattina di giugno, quando il giovanissimo Daniel viene accompagnato dal padre in un luogo magico. Il Cimitero dei libri dimenticati è un labirinto di segreti e mistero, della cui esistenza Daniel non dovrà mai farne parola con nessuno; quello è il luogo in cui i libri abbandonati trovano riparo e protezione. Qui il nostro protagonista si imbatte in un libro di un autore sconosciuto, Julian Carax, e ne rimane talmente colpito e affascinato che subito si mette alla ricerca di altri suoi romanzi. Immediatamente si rende conto che Carax è avvolto nel più fitto mistero e che qualcuno si muove nell'ombra affinché i suoi romanzi spariscano dalla faccia della terra. Da questo momento inizia una storia fatta di intrecci, segreti e dolore, dolore sopito nel cuore di molte, troppe persone.
Iniziando la lettura di questo romanzo temevo di avere tra le mani una storia simile, per intreccio e costruzione, a Marina: protagonista adolescente, un po' imbranato e innamorato di una ragazza più grande, un mistero da risolvere e via dicendo. Proseguendo sempre più nella lettura però ho visto delinearsi davanti a miei occhi forse il romanzo più complesso ed articolato di Zafón (almeno fra quelli che ho letto). I molti personaggi della storia sono articolati, pieni di segreti, dal passato oscuro: ognuno di loro apporta la sua esperienza e contribuisce così a creare una trama forte e struggente. Il tutto è reso ancor più intenso dalla scelta dell'autore di ambientare il libro in un contesto storico estremamente difficile: siamo nella Barcellona degli anni '40 e '50, devastata nell'anima dalla guerra civile prima, e dalla dittatura franchista poi. Un periodo di cui si parla ancora oggi troppo poco: libertà negate, omicidi politici ed esecuzioni sommarie. Ma questa scelta ci ha regalato quello che secondo me è il personaggio più bello del romanzo, Fermin Romero de Torres: un insieme di ironia, cultura, spavalderia e politica meraviglioso!
Anche la scelta di un protagonista così normale, umano se vogliamo, pieno di debolezze, rende la storia più vera, più vicina a noi: Daniel è un ragazzo come tanti, pieno di paure, impacciato con le ragazze, e pian piano lo vediamo crescere, maturare fino a cogliere le similitudini fra la sua vita e quella di Carax, somiglianze quasi inquietanti. 
L'intreccio narrativo è coinvolgente, con i ripetuti flash-back che vanno lentamente a colmare le lacune e a sbrogliare un ordito sempre più complesso, dando voce ai vari personaggi. 
A ben vedere non si può certo dire che L'ombra del vento si distingua da altri romanzi per originalità eppure, vuoi per lo stile di Zafón capace di farti letteralmente entrare nella storia, vuoi per le emozioni così contrastanti che suscita il romanzo non riuscirete a non amarlo, a non farlo vostro! 
A me non resta che ringraziare tutte/i le/i blogger che me l'hanno consigliato e che me ne hanno sollecitato la lettura!
Voto: 9

Citazione: "Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima,l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi l'abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell'oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che nessuno ricorda , i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi, Daniel."

Colonna sonora: The book of my life di Sting (la trovo veramente perfetta per questo romanzo)
Consigliato: credo sia un libro adatto veramente a tutti, soprattutto se amate le storie misteriose e ricche di intrecci
Istruzioni per l'uso: lasciatevi trasportare nelle magnifiche atmosfere che Zafon sa descrivere meravigliosamente

Buona Lettura!

9 commenti:

  1. Nicky, non sei l'unica ad non
    averlo letto!!
    Mi hai convinto, appena possibile
    me lo prendo, grazie.
    Un abbraccio
    Susy x

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  2. Carissima,
    sono felice di sapere che questo libro ti abbia convinto infine...anch'io ero molto diffidente, affetta come sono dal pregiudizio verso i titoli troppo declamati! Ma in questo caso, si è trattato di un successo determinato dal passaparola fra blogger e lettori come noi...e come vedi, fa la differenza! ;)

    Un bacio, ti aspetto per il GiveAway!
    C.

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  3. @Susy: almeno ero in buona compagnia. :-) Attendo le tue impressioni allora!!!
    Un abbraccio

    @MissClaire: hai ragione, ila passaparola è davvero la migliore pubblicità, altro che fascette promozionali!!! Ora passo subito da te!

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  4. questo secondo me, è stato uno dei migliori libri di Zafon ... peccato che si è un po' perso col tempo

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  5. @Francesca: sai che non sei la prima a dirmelo...io molto furbescamente ho già acquistato gli altri suo romanzi :-/ spero di non rimanerne tropo delusa

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  6. Sono felice tu l'abbia finalmente letto!!! In effetti io la penso come te: in se per sé la storia non è l'originalità massima ma è il modo in cui viene narrata che ti conquista...per me Zafon sa esattamente quali corde del cuore toccare...per certa gente questo è un deterrente...per me, che leggere è amore, è solo un grandissimo pregio...:-)

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  7. non ne rimani delusa, però è uno scrittore ripetitivo, dopo che rimani ammaliata dalla sua fantasia col primo libro, quando li hai letti tutti come ho fatto io, poi ti rendi conto che usa sempre lo stesso stile.

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  8. @Strawberry: con un po' di ritardo, ma alla fine ce l'ho fatta! Condivido il tuo pensiero, per alcuni gli scrittore come Zafon sono letteratura di serie B perché banali o insipidi. Io amo molto il suo modo di scrivere e questo romanzo, come Marina, mi ha emozionato.

    @Francesca: in effetti è una cosa che in parte ho già notato. Ora mi prendo una bella pausa da questo autore, sperando che possa ancora regalarmi emozioni :-)

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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