LA MAPPA DEL DESTINO
di Glenn Cooper
È nascosto in una grotta.
È custodito in un manoscritto.
È un segreto millenario.
Può un miracolo diventare una maledizione?
Trama: Può un banale incidente provocare una reazione a catena senza fine, in cui si susseguono misteri e omicidi? Sembra proprio di sì quando, in seguito ad un piccolo incendio sviluppatosi all'interno dell'abbazia di Ruac, viene alla luce un antico manoscritto fino ad allora nascosto in un muro. L'abate Menaud, sopreso, si mette subito in moto per cercare di decifrare questo prezioso volume. Così l'archeologo Luc Simard si ritrova per le mani una scoperta imponente e destinata a cambiare la sua vita professionale: grazie al manoscritto infatti arriverò ad complesso di grotte, maestosamente decorate. Potrebbe essere la più importante scoperta archeologica del secolo, ma qualcuno sembra non pensarla così ed è disposto a tutto purché il mistero resti sepolto nel profondo delle caverne.
Giudizio personale: La mappa del destino è il terzo romanzo di Cooper, autore del vendutissimo La Biblioteca dei morti e del relativo seguito, Il libro delle anime. Come i precedenti romanzi, anche questo ha tutti gli ingredienti del thriller d'azione: un protagonista intraprendente e sciupafemmine incallito, un mistero millenario da svelare, un manoscritto che custodisce un segreto, suspense e colpi di scena a non finire. La storia procede velocemente, su diversi piani temporali che si intersecano alla perfezione tra loro, esattamente come avveniva nella "biblioteca". La trama però è in alcuni punti forse un po' prevedibile, in perfetto stile Indiana Jones, per cui quello che accade nel capitolo successivo non ci stupisce più di tanto. Persino i temi toccati nel libro sono fin troppo scontati per questo genere di romanzo, che da Dan Brown in poi, continua a fare proseliti. Eppure, nonostante i limiti sopra elencati, non si riesce a smettere di leggere, consumando le pagine una dopo l'altra fino ad un epilogo che sembra lasciare una porta aperta su un eventuale seguito. E il merito di questo va attribuito all'autore, alla sua indiscutibile bravura di scrittore: perché il suo stile semplice e diretto ha l'assoluta capacità di incollarti al romanzo, come se una forza superiore ti impedisse di riporlo. Questa è una grande dote, e sarei curiosa di vederla applicata anche a un genere narrativo diverso, o che comunque non implichi un'ennesima caccia al tesoro.
Nelle note sull'autore si legge che Cooper è stato sceneggiatore e produttore cinematografico, e questo aspetto della sua carriera traspare chiaramente dalla sue opere, che hanno un ritmo frenetico e sembrano già pronte per finire sul grande schermo.
Nel complesso una lettura piacevole o, come la chiamo io, da spiaggia, proprio perché non richiede un particolare sforzo di concentrazione e ci regala momenti di assoluto relax.
Voto: 7
Titolo originale: The Tenth Chamber
Traduzione: Velia Februari, Amalia Rincori
Edizione: Nord
Collana: Narrativa Nord
Pagine: 410
Prezzo: 19,60 €
Codice ISBN: 978-88-429-1671-0
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