SE SOLO FOSSE VERO
di Marc Levy
La storia d'amore che ha fatto sognare tutto il mondo.
Trama: Lei: Laureen, trentenne, medico presso il San Francisco Memorial Hospital. Lui: Arthur, trentenne, architetto affascinante e appassionato. Il loro primo incontro è qualcosa di assolutamente unico, perché Laureen è un fantasma, o comunque qualcosa che gli assomiglia molto. In coma da diversi mesi, il suo "spirito" vive al di fuori del suo corpo immobile in un letto d'ospedale, e in quello che fu il suo appartamento fa la conoscenza di Arthur, il nuovo inquilino. Una volta appurato di non essere improvvisamente impazzito, Arthur prenderà a cuore la storia di Laureen e fra loro nascerà un legame molto profondo. Ma come può esserci amore tra un uomo e un fantasma?
Giudizio personale: Premetto subito di non essere un'amante dei romanzi d'amore, di quelle storie assurde i cui protagonisti maschili sono assolutamente inverosimili, al limite della fantascienza (perché onestamente di uomini così non ne fanno più, hanno buttato lo stampino) o in cui ci si trova davanti situazioni smielate prossime a provocare un attacco diabetico. Questo libro fortunatamente non è così. Perdonate la digressione, e veniamo subito a questo romanzo che ho trovato veramente delizioso ed emozionante seppur assolutamente irreale. La storia ha un inizio molto divertente ed ironico, perché quando Arthur e Laureen si incontrano la prima volta è tutto in bilico fra pazzia e realtà: lui, convinto di trovarsi vittima di uno scherzo del suo socio in affari, cerca dapprima di liberarsi della presenza di Laureen, poi la crede una pazza fuggita da un manicomio, e tutto questo ci viene raccontato in maniera sublime; io ho avuto grosse difficoltà a trattenere svariati sorrisi, anche perché ho letto il libro in treno e gli altri passeggeri mi lanciavano occhiatacce perplesse, ma tant'è. Il romanzo poi prende una piega decisamente toccante, il legame fra i protagonisti cresce pagina dopo pagina, e nel lettore nasce un sentimento d'impotenza davanti ad una storia che sappiamo non avere futuro. Arthur è il solo a vedere Laureen, il solo a poter interagire con lei, toccarla, sentirla, e quando sua madre pare decisa a praticarle l'eutanasia sembra davvero finita per loro. I personaggi sono caratterizzati molto bene, soprattutto Arthur, del quale sembra impossibile non innamorarsi! A fare da sfondo a questa storia magica c'è una San Francisco descritta magnificamente da Levy, che ci incanterà con i suoi luoghi suggestivi e romantici. Una lettura veramente piacevole e commovente, da cui è stato tratto anche l'omonimo film con Reese Witherspoon e Mark Ruffalo.
Voto: 8
Citazione: "Una parte dell’arte di vivere dipende dalla capacità di combattere la nostra impotenza. Naturalmente è difficile perché l’impotenza genera la paura. Distrugge le nostre reazioni, l’intelligenza, il buon senso, e apre la porta alla debolezza. Conoscerai la paura e dovrai combatterla, ma non rimpiazzarla con delle esitazioni troppo lunghe. Rifletti, decidi e agisci! Non avere dubbi, perché l’incapacità di fare le proprie scelte genera un male di vivere. Ogni problema può diventare un gioco, e ogni decisione presa potrà aiutarti a capire e a conoscere meglio te stesso."
Titolo originale: Et si c'était vrai...
Traduzione: Benedetta Pagni Frette
Edizione: TEA
Collana: I grandi TEA
Pagine: 213
Prezzo: 6,00 €
Anno: 2000
Codice ISBN: 978-88-502-1727-4
Ho visto il film tratto dal romanzo che trovai così e così, quindi non ho mai voluto leggere il libro...ma mi dicono che sia meglio della pellicola cinematografica e la tua recensione mi fa credere che sia effettivamente così...quasi quasi: wish list! :-)
RispondiEliminaFilm e libro sono molto diversi: il film punta molto (troppo) sulla commedia e stravolge un po' il senso del libro che invece punta sui sentimenti che legano i protagonisti
RispondiElimina