domenica 8 gennaio 2012

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban


Titolo: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Autrice: J. K. Rowling
Titolo originale: Harry Potter and the prisoner of Azkaban
Traduzione: Beatrice Masini
Illustrazioni: Serena Riglietti
Editore: Salani
Pagine: 366
Prezzo: 14,00 €
Formato: brossura
Anno 1ª edizione originale: 1999
Anno 1ª edizione italiana: 2000
Genere: narrativa per ragazzi, fantasy
Codice ISBN: 978-88-8451-612-1


Trama: «Non vado in cerca di guai. Di solito sono i guai che trovano me». Così dice Harry Potter, giovane studente della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ai suoi amici. E infatti Harry non è al sicuro: un famigerato assassino è evaso dalla terribile prigione di Azkaban e gli sta dando la caccia, deciso a ucciderlo. Forse questa volta nemmeno la scuola magica, nemmeno gli amici più cari possono aiutarlo, non quando tra loro si nasconde un traditore...
In un vortice di emozionanti colpi di scena, tra mappe stregate e ippogrifi scontrosi, zie volanti e libri che mordono, Harry Potter conduce il lettore nel terzo capitolo delle sue straordinarie avventure.
(dal risvolto di copertina)

Giudizio personale: Ebbene sì, lo devo ammettere: sono ufficialmente entrata nel tunnel di Harry Potter. Intendiamoci, non è stata una cosa poi così difficile, visto l'amore che già provavo per i rispettivi film, ma ora, ormai giunta al terzo romanzo della Rowling, posso dirmi davvero Potter-dipendente. L'unica cosa che mi dispiace è aver dato la precedenza alla saga cinematografica rispetto a quella letteraria (cosa peraltro insolita per me): mi consola il fatto che almeno per l'ultimo capitolo posso rimettere le cose nell'ordine più giusto, non avendo ancora visto i due film. Ma veniamo a noi e a questo terzo romanzo di quella che è diventata forse la saga più famosa al mondo. Il terzo anno di studio a Hogwarts non è ancora cominciato, ma come sempre per Harry i guai non mancano, e quest'anno si preannuncia ancora più ostico dei precedenti. La causa è Sirius Black, pericoloso criminale evaso dalla prigione di Azkaban e sulle tracce del nostro maghetto. La fuga di Black fornisce l'occasione per fare un po' di luce e fornire ulteriori particolari sulla terribile morte di James e Lily Potter. In un susseguirsi di emozioni e avventure, Harry trascorrerà questi dieci mesi sempre al limite dell'incredibile, tra esplosioni di gioia e rivelazioni dolorose e insopportabili. Questo è l'anno della svolta.
Harry Potter sta crescendo e con lui cresce anche il livello dei romanzi; ad oggi posso dire che questo è il mio preferito della saga. La trama si fa più intricata e intensa, così come sempre più intense sono le emozioni provate dai protagonisti. C'è tanta rabbia in questo romanzo, rabbia per quello che è stato perso e sarebbe potuto essere, rabbia per un tradimento imperdonabile. Una rabbia espressa però in modo non distruttivo, una rabbia che ammette la pietà. E poi c'è questa amicizia bellissima e forte, più forte di qualsiasi altra cosa, che lega Harry, Ron e Hermione. Un'amicizia che supera liti e incomprensioni brillantemente, e che sempre più affonda le sue radici in un sentimento profondo e sempre più maturo, un'amicizia per difendere la quale i tre protagonisti sarebbero disposti a perdere la vita. Harry sta crescendo, dicevo poc'anzi, ma tutti gli altri personaggi crescono con lui, e la Rowling riesce a dare corpo e carattere ad ognuno di loro in maniera magistrale. E in questo libro anche i professori sono decisamente in netto miglioramento: la professoressa McGranitt è semplicemente stupenda, specialmente quando si trasforma in sfegatata tifosa di Quidditch; Silente, neanche a dirlo, è meravigliosamente saggio e ironico; Piton è terribile, sempre più perfido (o quanto l'ho detestato durante questa lettura), e Lupin è l'insegnante che tutti vorremmo avere. Ma in assoluto il personaggio migliore di questo romanzo è Sirius Black, un concentrato di arguzia, caparbietà e mistero, in una sola parola: FAVOLOSO! Sempre più gotico e maturo, questo Harry Potter mi piace ogni giorno di più, soprattutto per come l'ironia viene sapientemente miscelata a tinte dark e a momenti tristi e commoventi: questa alternanza di emozioni accompagna il lettore fino all'ultima pagina, in un crescendo di trepidazione e speranza. E, appena chiuso il libro, già si è pronti a ricominciare. Il quarto anno è lì che aspetta.
Voto: 9


Citazione: "Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino mai del tutto? Non credi che le ricordiamo più chiaramente che mai nei momenti di grande difficoltà? Tuo padre è vivo in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui."


Colonna sonora: Ramalama Bang Bang di Roisin Murphy
Consigliato a: tutti
Istruzioni per l'uso: chiudete gli occhi e......MAGIA!


Buona Lettura!

5 commenti:

  1. Vedrai, vedrai quanto è meraviglioso Il calice di fuoco!! Niente a che vedere con il film. Oltretutto sappi che dal calice in avanti iniziano i pianti: io me ne sono fatta almeno uno per libro, per non parlare dei doni della morte, letto con un velo perenne di lacrime che mi faceva tremare tutte le scritte! Non vedo l'ora di leggere il tuo commento sul Calice, tra tutti il mio romanzo preferito perché segna la vera grande svolta con il ritorno di Tu-sai-chi. Dopo nulla sarà più come prima. Ovviamente concordo con te sul personaggio di Sirius, il migliore!

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  2. benvenuta anche te nel tunnel :-) e preparati ad emozioni ancora più forti nei capitoli successivi!

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    1. Grazie cara. entro quest'anno voglio leggere i 4 romanzi che mi mancano, non vedo l'ora

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  3. entrare nel tunnel è semplice...uscirne invece è impossibile! e lo dice una che se si sta rileggendo tutta la saga in inglese!!
    Buon HP...goditelo!! ^^

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