domenica 22 aprile 2012

La meccanica del cuore


Titolo: La meccanica del cuore
Autore: Mathias Malzieu
Titolo originale: La mécanique du cœur
Traduzione: Cinzia Poli
Editore: Feltrinelli
Collana: Narratori
Pagine: 145
Prezzo: 15,00 €
Formato: brossura
Anno 1ª edizione originale: 2007
Anno 1ª edizione italiana: 2012
Genere: narrativa francese, fantasy
Codice ISBN: 978-88-07-01890-9


Uno, non toccare le lancette.
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.


Trama: Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. 
(dal risvolto di copertina)

Giudizio personale: Con questo libro ho fatto uno cosa, anzi due cose, che solitamente non faccio mai. La prima, la più terribile, è che l'ho acquistato in un supermercato: se lo sapessero i miei ex colleghi della libreria mi toglierebbero il saluto. Non è da me, io detesto il modo in cui i libri vengono trattati nella grande distribuzione, alla stregua di un pacco di farina o di pasta, e poi in quanto aspirante libraia sono fortemente convinta che i libri vadano venduti da persone competenti e appassionate, se no tanto vale comprarli su internet. Eppure questa volta non sono riuscita a resistere: mi aggiravo con il mio bel carrello della spesa fra un reparto e l'altro ed ecco che mi sono ritrovata davanti il romanzo di Malzieu che mi ha folgorata. E qui entra in scena la seconda cosa che solitamente non faccio, ovvero comprare un libro solo per la sua copertina. Insomma in generale le copertine dei romanzi mi affascinano molto, ma non ne compro mai uno solo per questo. Per "La meccanica del cuore", però, ho fatto uno strappo alla regola, perché questa copertina è qualcosa di meraviglioso, è semplicemente fantastica, mi è bastato vederla che già la mia mano l'aveva afferrata. E ora, avendo letto il libro, la trovo ancora più perfetta. È stata realizzata da Benjamin Lacombe e vi consiglio caldamente di dare un'occhiata al suo sito, questo ragazzo ha davvero talento.
Ho quindi iniziato questo romanzo carica di aspettative, e devo dire che sono abbastanza soddisfatta. Tutto ha inizio in una gelida notte del 1874 a Edimburgo dove, sulla cima della collina più elevata e all'interno di una casa molto bizzarra, viene dato alla luce il piccolo Jack. Il neonato però ha un problema, ha il cuore completamente ghiacciato. Per salvarlo la levatrice Madeline applica al piccolo cuore un orologio a cucù che lo aiuterà a battere con regolarità. Jack, abbandonato dalla madre, cresce accudito amorevolmente da Madeline che, consapevole della fragilità del suo cuore gli ricorda sempre quanto siano pericolosi i sentimenti forti e gli proibisce categoricamente di innamorarsi. Ma si sa, al cuor non si comanda, nemmeno quando è fatto di ingranaggi, e l'incontro con Miss Acacia, cantante e ballerina di flamenco, rende impossibile a Jack rispettare le raccomandazioni di Madeline. Disposto a tutto pur di non perderla, scappa attraverso l'Europa fino in Andalusia, solo per poterla rivedere, per poterle dire quanto è grande l'amore che prova per lei. 
Questo romanzo, dalle atmosfere che richiamano lo stile di Tim Burton, è una boccata d'aria fresca e al contempo un pugno nello stomaco che ti lascia senza fiato per un epilogo mi ha lasciato l'amaro in bocca. La storia di Jack non può non colpire, per quanto assurda e surreale si finisce con l'innamorarsi di questo giovanotto dal cuore a cucù. C'è davvero molto Tim Burton in questa storia, nelle descrizioni, nei personaggi e in quello che accade loro; figuratevi che io mi immaginavo Georges Méliès con le fattezze di Johnny Depp. La forza di questo romanzo sta nelle emozioni che riesce a suscitare: questo libro ne è pieno. La dolcezza e la tenerezza di Jack, la gelosia, la rabbia, il senso d'impotenza, la felicità, la passione, il dolore: l'intera scala di emozioni umana. Lo stile di Malzieu è perfetto e riesce a ricreare un mondo fiabesco (e anche un po' dark) nel quale tutti vorremmo tuffarci, perché grazie a lui quasi ti convinci che sia possibile avere un orologio a cucù come pacemaker. Il titolo poi è assolutamente perfetto. L'idea di dare a Jack un cuore-orologio è geniale e permette all'autore di rendere visibili e tangibili i sentimenti del protagonista. I sentimenti, le sensazioni non si vedono, sono solo nostri e solo noi, nell'atto di viverli, sappiamo cosa stiamo provando; mentre attraverso l'espediente dell'orologio Malzieu rende tutti partecipi delle emozioni provate da Jack. Noi, insieme agli altri personaggi del romanzo, possiamo vedere e quasi toccare con mano, quanto lui sia felice oppure quanto stia soffrendo, possiamo vedere con i nostri occhi come funziona la meccanica del cuore. Da lacrime.
Un romanzo meraviglioso che tuttavia presenta due piccole sfumature che mi hanno fatto storcere un po' il naso. La prima è la ripetitività: la parte centrale della storia infatti, è un po' monotona. Non si tratta di molte pagine, però a un certo punto mi sembra che il ritmo rallenti un po'. Niente di grave comunque. La seconda cosa, invece, mi ha proprio infastidito. Nella narrazione sono presenti alcuni riferimenti assolutamente anacronistici. Parlo di paragoni fatti con persone o cose assolutamente al di fuori del contesto temporale. Ora, io capisco le atmosfere surreali, ci mancherebbe, però non mi puoi fare un paragone con Charles Bronson o Dalida in un romanzo ambientato nel 1874. Capisci che stona completamente. Magari sono io ad essere esagerata, ma vi assicuro che suona proprio male.
A parte queste due piccole note stonate La meccanica del cuore è un romanzo che vi consiglio perché sono sicura vi scalderà il cuore.
Voto: 8

Citazione: "Penso solo a una cosa: ritrovarla. Gustare ancora, prima possibile, quell'indicibile sensazione. Rischio di sputare uccelli dal naso? Dovrò farmi riparare spesso il cuore, e allora? Mi riparano questa roba da quando sono nato. Rischio la morte? Forse, ma adesso rischio la vita se non la rivedo, e alla mia età mi sembra molto più grave."

Colonna sonora: Le conseguenze dell'amore di Pasquale Catalano (ascoltatela, io la trovo splendida. Da quando l'ho scoperta, qualche anno fa, mia ha rapita)
Consigliato: a chi cerca una storia d'amore fuori dai canoni classici, agli amanti del surreale e ai fan di Tim Burton, a chi vuole tornare bambino
Istruzioni per l'uso: chiudete gli occhi e fatevi trasportare in questa fiaba per adulti

Buona Lettura!

1 commento:

  1. Mia cara Nicky,
    questo libro devo averlo, è nei miei occhi sin da quando ho letto che era in uscita! *__*
    Da fan di Burton ed Edward Mani di Forbice (colonna sonora cui accompagnerei la lettura), un po' da Alice e un po' da estimatrice di illustrazioni, non posso lasciarmi scappare questa favola!
    Ora che ho letto anche il tuo parere, ho la certezza assoluta della mia first impression!
    Grazie, mia cara! :D

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