mercoledì 4 aprile 2012

Guida galattica per gli autostoppisti


Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti
Autore: Douglas Adams
Titolo originale: The Hitchhiker's Guide to the Galaxy
Traduzione: Laura Serra
Editore: Mondadori
Collana: Piccola Biblioteca Oscar Mondadori
Pagine: 212
Prezzo: 9,00 €
Formato: brossura
Anno 1ª edizione originale: 1979
Anno 1ª edizione italiana: 1996
Genere: Fantascienza, umoristico
Codice ISBN: 978-88-04-46463-1


Il libro: Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c'è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione...
(dal risvolto di copertina)

Giudizio personale: Come avevo già scritto nel post dedicato a "L'uomo illustrato" di Bradbury, io non ho un buon rapporto con la fantascienza. Non è che non mi piaccia, semplicemente non mi attira più di tanto, non mi intriga o forse, molto banalmente, non la conosco bene. Della Guida Galattica però, avevo sentito parlare così tanto, e così bene, che non ho resistito. E, fortunatamente, anche questa volta non sono rimasta delusa, anzi ho terminato la lettura letteralmente entusiasta. Questo romanzo è semplicemente GENIALE, e ve lo scrivo in maiuscolo perché vorrei rendere bene l'idea. Già dall'introduzione si può chiaramente evincere che stiamo per addentrarci in un mondo, anzi in un universo assurdo e surreale, fatto di molteplici galassie e milioni di pianeti abitati dalle più strane creature. Questi pianeti sono in contatto fra di loro, come se vigesse una grande legge cosmica e, naturalmente, gli unici a non rendersi conto di ciò che accade nell'infinità dell'universo sono, neanche a dirlo, gli abitanti della Terra. Una mattina però, un particolare abitante di questo trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, Arthur Dent, si ritrova davanti casa un esercito di ruspe, pronte ad abbatterla e far così posto alla nuova tangenziale. Arthur è deciso a impedirlo, ma non sa che di lì a poco avrà un problema molto più grosso da gestire, perché il suo amato pianeta sta per essere distrutto. In suo aiuto arriva Ford Perfect, suo amico, che grazie alla Guida galattica per gli autostoppisti in suo possesso, riusciranno a strappare, o meglio rubare, un passaggio a un'astronave aliena. Perché Ford in realtà è un extra-terrestre, bloccato sulla terra da quindici anni, che da diverso tempo viaggia di pianeta in pianeta proprio per aggiornare la Guida. Da qui inizia un'avventura spaziale, che porterà i nostri protagonisti ai confini dell'universo e darà loro la possibilità di conoscere la risposta alla domanda che da sempre assilla l'umanità. Oltre non voglio andare, per non rovinarvi la lettura di questo capolavoro della letteratura moderna. Posso solo dirvi che io mi sono divertita come poche altre volte mi era capitato con un romanzo: le risate che mi sono fatta, le espressioni che evidentemente mi si dipingevano in volto mentre ero immersa nel libro mi avranno sicuramente fatta sembrare un po' pazza ai più, ma chi ha letto la Guida mi capisce benissimo. È un romanzo surreale e paradossale, ma terribilmente attuale. Credo descriva molto bene le manie e le debolezze umane, la brama di potere e il senso di smarrimento davanti all'ignoto. Ci sono dei passaggi meravigliosi come, ad esempio, il dialogo fra i filosofi e il computer Pensiero Profondo (e che in un certo senso inquadra molto bene la categoria dei filosofi). Geniale dalla prima all'ultima riga. Per chi l'ha letto citerò solo Bob Dylan! Voglio dire, solo una mente brillante poteva partorire una cosa così. Oltre che surreale e divertente, questo libro è anche visionario perché praticamente la Guida altro non è che un e-book/e-reader, con quasi trent'anni di anticipo rispetto ai vari tablet e kindle odierni. 
Sono davvero in difficoltà, perché vorrei dirvi tantissime cose a proposito del libro ma credo che vi farei un torto svelandovi troppi particolari, è bene leggerlo partendo da zero. Per me è stato così ed è stata una sorpresa continua.
La Guida galattica per gli autostoppisti è il primo romanzo di una trilogia in cinque parti basata sull'omonima serie radiofonica inglese ideata dallo stesso Adams. È il caso di mettersi subito alla ricerca del secondo volume, il Ristorante al termine dell'universo. E comunque, DON'T PANIC! 
Voto: 9

Citazione: "C'è una teoria che afferma che, se qualcuno scopre esattamente qual è lo scopo dell'universo e perché è qui, esso scomparirà istantaneamente e sarà sostituito da qualcosa di ancora più bizzarro ed inesplicabile. C'è un'altra teoria che dimostra che ciò è già avvenuto."

Colonna sonora: Around the World dei Daft Punk
Consigliato: straconsigliatissimo a tutti
Istruzioni per l'uso: attenzione alla lettura in luoghi pubblici, il romanzo causa risate difficili da controllare 

Buona Lettura!

9 commenti:

  1. Condivido ogni singola parola di questa recensione! :D Amo da morire questa serie :) E anche io ridevo in metropolitana, mentre lo leggevo... XD

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  2. Nemmeno io amavo la fantascienza... prima di conoscere Philip K. Dick; ma in effetti definire i suoi romanzi di genere fantascienza sarebbe sciocco e troppo limitante.

    La fantascienza è appunto un genere, sta poi nella sua capacità o meno di veicolare contenuti altri definirla buona o pessima, entusiasmante o meno.

    Di Guida galattica per gli autostoppisti ho sentito sempre tanto parlare anche io, ma ancora non l'ho mai letto... lo farò prima o poi.

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    Risposte
    1. Ecco, Philip Dick non so perché mi ispira molto, pur non avendo mai letto niente di suo... Mi consigli un suo libro da cui iniziare?

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    2. Allora, ti direi di iniziare dal più noto, quello da cui è stato tratto Blade Runner (opera abbastanza diversa, ma che comunque non ha mancato di coglierne lo spirito), che è "Ma gli Androidi sognano le Pecore elettriche?", poi "La Svastica sul Sole", "Ubik", "Un Oscuro Scrutare", "Le Tre Stimmate di Palmer Eldritch" (quest'ultimo è il mio preferito).

      Se ti interessa, per farti giusto un'idea (tranquilla, non ci sono spoiler), puoi leggere questa recensione che ho scritto tempo fa, in cui introduco brevemente l'autore:

      http://ildolcedomani.blogspot.it/2011/02/un-oscuro-scrutare-e-qualche-nota.html

      Ha scritto anche tantissimi racconti, alcuni di una lucidità incredibile, veri e propri universi sintetizzati in poche righe.

      Dick era un genio. Ti renderai conto della complessità di significati stratificati nelle sue opere, eppure leggibilissimi anche sul solo piano narrativo.
      Buona lettura! :-)

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    3. Grazie mille! Ho visto che la Fanucci ha ripubblicato tutto il catalogo di Dick, peraltro a prezzi molto buoni, ne approfitterò sicuramente e non mancherò di farti sapere come è andata :-)

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    4. Sì, qualche anno fa la Fanucci ha iniziato a ripubblicare tutto, e devo dire che sono anche belle edizioni, con ottime prefazioni e postfazioni.

      Fammi sapere allora, ci tengo. :-)

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  3. Io sono una brutta persona T__T
    Oggettivamente, non posso non riconoscere che la Guida è davvero un ottimo, ottimissimo libro. Originale, scritto bene, inaspettato... eppure non mi ha presa. Mi sono fermata a una decina di pagine dalla fine e non sono più riuscita a concludere .__.
    Fino ad ora, sono l'unico essere vivente che conosco che non ne sia entusiasta. Che tristezza T__T

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    1. Macchè brutta persona... i gusti sono gusti, è proprio questo il bello. Poi anch'io ho i miei scheletri nell'armadio (tipo l'aver piantato a metà "Sulla Strada" di Kerouac perché proprio non lo digerivo) :-)

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  4. ...questo libro ce l'ho in testa da secoli! Prima o poi mi capiterà sotto mano... =)

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