
“ Berlusconi non è più un uomo di spettacolo. È diventato un uomo di Stato. Di una specie che non ci piace e addirittura ci preoccupa. Ma questo è. Si poteva ironizzare su di lui tra il’94 e il ’96, quando il parvenu aveva costruito in tre mesi il famoso partito di plastica, si era affacciato su un mondo che gli era oscuro e nemico e ne aveva subito la traumatica crisi di rigetto dopo neanche un anno di governo. Forse lo si poteva ancora fare tra il 2001 e il 2006, quando il parvenu era già diventato un leader, Forza Italia si era trasformata in un partito di latta, ma aveva dovuto patire il logorio di una legislatura rissosa e inconcludente. Oggi non si può più scherzare, il Cavaliere fa sul serio. Quindi va preso sul serio per le cose che dice e le cose che fa.”
Citazione: " Ecco: l’impero della mediocrità. Settantasei anni dopo non c’è formula migliore, per descrivere questo tempo di conformistico appiattimento sulle posizioni dell’uomo al comando. Chi dissente dà fastidio. È un inciampo, un intralcio. Non tanto nella maggioranza, dove i mediocri si sprecano ma non dissente nessuno. Persino nell’opposizione, dove i mediocri non mancano ma c’è anche chi vorrebbe ancora dissentire."
Pagine: 231
Prezzo: 17,50 €
Anno: 2008