mercoledì 16 dicembre 2009

Uno dei miei preferiti

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
di Jane Austen


"E’ un fatto universalmente noto che uno scapolo provvisto di un cospicuo patrimonio non possa fare a meno di prendere moglie."

Trama: La storia si svolge nell’Inghilterra dei primi dell’800; protagoniste sono le 5 sorelle Bennet la cui madre ha un unico sogno: vederle tutte sposate. Al centro del romanzo la secondogenita, Elizabeth, sveglia e diretta e l’altezzoso Mr. Darcy. Lei, carattere molto forte ed estroverso continuamente impegnata ad arginare le imbarazzanti uscite di una madre impicciona e maleducata, è accecata dal pregiudizio. Lui, ricco e un po’ snob, terribilmente orgoglioso. A loro fa da contorno un meraviglioso studio dei personaggi e dei loro caratteri, una forte satira sulle vanità e sulle frivolezze della vita domestica del periodo Regency inglese.

Giudizio personale: 10! Semplicemente, l’ho adorato. Ho iniziato a leggerlo un po’ scettica (non è il mio genere), ma l’ho letteralmente divorato! I personaggi sono meravigliosamente descritti dalla Austen, a partire ovviamente da Elizabeth e Darcy, ai quali appartengono i sentimenti del titolo di questo romanzo. Entrambi, infatti, peccano di orgoglio e cadono in facili pregiudizi, che li portano ad avere scontri dialettici pungenti. Mi vorrei soffermare anche su Mr. e Mrs. Bennet: il primo, sarcastico e pragmatico, con la battuta sempre pronta,  non riesce a frenare il comportamento irriverente delle figlie minori; la seconda, superficiale, frivola e anche un po' sciocca, pur volendo sinceramente bene alle figlie, non fa che causare loro danni, con i suoi comportamenti poco consoni alla buona società inglese, ed è mal sopportata dal marito e da Elizabeth. La scrittura della Austen è briosa e piacevole, i dialoghi sono brillanti e divertenti, il romanzo si legge tutto d'un fiato, e appena finito si ha voglia di ricominciare, per innamorarsi nuovamente dello schivo e sintetico Darcy.

Citazione: "Per poco che si conoscano i sentimenti o le intenzioni di un uomo ricco e senza moglie al momento del suo primo apparire in un certo luogo, questo fatto è così radicato nella mente delle famiglie del vicinato, che egli viene considerato legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figliuole." 

Edizione: Ce ne sono davvero tante, io vi consiglio quella dei Tascabili Einaudi, con la traduzione della indimenticata Fernanda Pivano.

Titolo originale: Pride and Prejudice

Pagine: 399

Prezzo: 7,80 €

Anno: 1813


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